CORSO DI PREPARAZIONE “PROSSIMA” AL MATRIMONIO – 2023
Carissime coppie,
Se siete interessate a partecipare al Corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio che la Parrocchia di San Gregorio VII propone, vi invitiamo a riempire il seguente Modulo di iscrizionie coi vostri dati essenziali e a leggere prima le seguenti informazioni:
- Il Corso avrà inizio giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 21 presso la Parrocchia di San Gregorio VII – Via del Cottolengo, 4.
- Dopo 10 incontri a scadenza settimanale, sempre di giovedì alle 21, terminerà il 30 marzo 2023.
- Dovrà essere frequentato da entrambi, ragazzo e ragazza.
- Prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.
- Sarà guidato da un’équipe composta dai frati di San Gregorio VII e da alcune coppie di sposi.
- Vi consigliamo di portare sempre con voi Bibbia, quaderno e penna.
- Il Corso è interamente gratuito.
SIAMO TUTTI FIGLI ADOTTIVI

SIAMO TUTTI FIGLI ADOTTIVI
Persona, coppia, famiglia: FERTILI O FECONDI?
DOMENICA 16 OTTOBRE 2022 – ORE 17.00
La fertilità è un dono?
La fecondità è una scelta?
La vita si genera solo dal tuo corpo o passa anche attraverso la tua risposta d’amore a un Tu?
A queste, come ad altre domande, proviamo a rispondere in una serata di incontro e confronto, mettendoci in dialogo con alcuni che hanno percorso vie di fecondità e incontrato volti e storie di salvezza.

Giovanni è ingegnere, Maria Rosaria insegnante in un liceo, sono autori di Un rapper alieno è atterrato nella nostra famiglia. Diario sincero di un’adozione internazionale (Tau, 2017), E voi ancora niente figli? Al di là della fertilità: la chiamata di ogni coppia alla fecondità (San Paolo, 2021).
Entrambi consulenti familiari, sono stati impegnati nel cammino per coppie della Comunità Chemin neuf, attualmente partecipano al Progetto misterogrande, un percorso che desidera far riscoprire e promuovere la bellezza del sacramento del matrimonio.
Dall’amicizia con i Frati minori dell’Umbria è nata la loro collaborazione alle attività che i francescani propongono per i fidanzati e per le giovani coppie di sposi e insieme a loro hanno dato vita al ritiro “Conta le stelle” per coppie alle prese con l’infertilità.
Con un gruppo di famiglie hanno fondato l’associazione “Rete Famiglie Adottive” di cui sono presidenti dal 2016 e rappresentanti nel Care.
Per approfondire: http://noi.gentili.org

Federica e Maurizio Moneta sono una coppia sposata da 25 anni e da sempre impegnati in attività di sostegno e solidarietà alla famiglia, alle mamme, ai bambini, in tutte le situazioni di maggiore fragilità.
Hanno 3 figli , di cui una disabile, e hanno accolto in affido da diciotto anni una quarta “figlia”. Da sempre sono pienamente attivi e impegnati nella Casa Betania, casa famiglia per mamme e bambini e fulcro di altre numerose attività solidali. Fanno parte da molti anni del Movimento Equipe Notre Dame, movimento di formazione spirituale per coppie.
L’adozione non è un legame di tipo secondario, non è un ripiego. Questo tipo di scelta è tra le forme più alte di amore e di paternità e maternità. Quanti bambini nel mondo aspettano che qualcuno si prenda cura di loro! E quanti coniugi desiderano essere padri e madri ma non riescono per motivi biologici; o, pur avendo già dei figli, vogliono condividere l’affetto familiare con chi ne è rimasto privo. Non bisogna avere paura di scegliere la via dell’adozione, di assumere il “rischio” dell’accoglienza. Avere un figlio sempre è un rischio, sia naturale sia d’adozione. Ma più rischioso è non averne. Più rischioso è negare la paternità, negare la maternità, sia la reale sia la spirituale.
(Papa Francesco)
Per approfondire…
Nella società in cui stiamo vivendo in cui denunciamo “l’assenza del padre”, ci rendiamo sempre più conto, paradossalmente, che abbiamo bisogno di riconoscerci “figli”. Se questo è condiviso anche dalle persone non credenti, da parte dei cristiani necessita una riflessione più approfondita. San Paolo nella Lettera ai Galati ci invita a riconoscere che siamo tutti figli adottivi del Padre in Cristo Gesù. Ci siamo voluti interrogare come comunità su questa dimensione teologica e spirituale e riflettere su quali ricadute abbia sulle nostre relazioni fraterne e sulla nostra vita pastorale. Essere tutti figli adottivi è una dimensione che permette di leggere la nostra maternità e paternità in chiave molto più ampia rispetto a quella squisitamente biologica. Nella fede, infatti, riconoscendo l’amore unico e irripetibile del Padre per ogni sua creatura e come questo amore se condiviso possa donare vita a chi incontriamo si sperimenta una fecondità del tutto nuova e oltre la fertilità genitale.
È vero: quando si parla di fecondità il pensiero va spontaneamente alla fertilità biologica, alla capacità di procreare, di generare.
Se però si va con attenzione al significato di questa parola, gli orizzonti si allargano.
Fecondità è termine di origine latina costituito da due termini: fere che significa nutrire e iucundus che è legato al verbo iuvare, quindi giovare, favorire, portare vantaggio. Nella parola fecondità si trovano dunque due elementi ben integrati tra loro: il nutrire e il giovare, l’insieme ci dà il significato unitario del “far crescere portando bene” a qualcuno o a qualcosa. Con questa consapevolezza non è possibile limitarci ad affermare la fecondità solo come trasmissione della vita in senso procreativo, è invece corretto pensare a modalità generative di più ampio respiro, ad una trasmissione della vita che investa non solo il corpo ma anche la mente e lo spirito.
Nutrire e giovare, far crescere e portare bene, può valere solo per un figlio che nasce? O non piuttosto essere fecondi nel senso di nutrire e giovare, far crescere e portare bene a tutte le persone che avviciniamo e in tutte le situazioni che viviamo? Si tratta allora di cercare in modo consapevole tutti quegli itinerari di fecondità che permettono ad ogni uomo di essere nutrimento e giovamento per ogni altro uomo, che consentono all’amore di farsi carne non solo nel figlio che si genera ma nelle possibilità di vita che si generano per ogni fratello.
Ci sono nel mondo uomini e donne mai nati perché non sufficientemente amati, non sufficientemente nutriti di amore e di accoglienza alla vita. Ci sono uomini e donne che hanno procreato più figli ma rimangono sterili per la loro incapacità di farsi dono l’uno per l’altra e insieme verso gli altri.
Sentirsi tutti “figli adottivi” ci deve spingere ad accogliere l’invito di Dio a considerare la vita nostra e dei nostri cari non un possesso da custodire gelosamente, ma un frutto d’amore da saper rioffrire al Signore con generosità e nella libertà. Meditare su questo, attraverso l’ascolto della Parola – la Bibbia è colma di esempi in tal senso – e la condivisione con persone che nello studio e nella vita quotidiana hanno affrontato questo tema ci ha indotto ad offrire uno spazio di riflessione su questa realtà che ci coinvolge tutti
Percorso di preparazione al matrimonio
Un percorso di conoscenza, formazione e condivisione alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, per tutti coloro che si preparano al Mistero delle Nozze cristiane. L’itinerario si svolgerà il giovedì sera, alle ore 21, dal 27 gennaio al 31marzo 2022.
Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria della parrocchia o scrivere a info@sangregoriovii.org

Percorsi per le famiglie
“Sotto l’impulso dello Spirito, il nucleo familiare non solo accoglie la vita generandola nel proprio seno, ma si apre, esce da sé per riversare il proprio bene sugli altri, per prendersene cura e cercare la loro felicità. Questa apertura si esprime particolarmente nell’ospitalità, incoraggiata dalla Parola di Dio in modo suggestivo: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli»(Eb 13,2). Quando la famiglia accoglie, e va incontro agli altri, specialmente ai poveri e agli abbandonati, è «simbolo, testimonianza, partecipazione della maternità della Chiesa».L’amore sociale, riflesso della Trinità, è in realtà ciò che unifica il senso spirituale della famiglia e la sua missione all’esterno di sé stessa, perché rende presente il kerygma con tutte le sue esigenze comunitarie. La famiglia vive la sua spiritualità peculiare essendo, nello stesso tempo, una Chiesa domestica e una cellula vitale per trasformare il mondo”. (Papa Francesco, Amoris laetitia)
Corso di preparazione al Matrimonio cristiano
“Ti farò mia sposa, ti farò mio sposo”
Corso di preparazione al Matrimonio cristiano
«I corsi prematrimoniali sono un’espressione speciale della preparazione. E noi vediamo tante coppie, che magari arrivano al corso un po’ controvoglia, “Ma questi preti ci fanno fare un corso! Ma perché? Noi sappiamo!” Ma dopo sono contente e ringraziano, perché hanno trovato lì l’occasione – spesso l’unica! – per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali. Sì, molte coppie stanno insieme tanto tempo, magari anche nell’intimità, a volte convivendo, ma non si conoscono veramente. Sembra strano, ma l’esperienza dimostra che è così. Per questo va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani. E puntando anche qui sull’essenziale: la Bibbia, da riscoprire insieme, in maniera consapevole; la preghiera, nella sua dimensione liturgica, ma anche in quella “preghiera domestica”, da vivere in famiglia, i sacramenti, la Confessione, in cui il Signore viene a dimorare nei fidanzati e li prepara ad accogliersi veramente l’un l’altro “con la grazia di Cristo”; e la fraternità con i bisognosi, che ci provocano alla sobrietà e alla condivisione».
Papa Francesco udienza generale di 27 maggio 2015
È un tempo di Grazia, davvero un tempo propizio quello che precede il matrimonio di un uomo e di una donna e la nostra comunità parrocchiale vuole fare di tutto perché i fidanzati si possano sentire a casa, in un cammino di conoscenza, formazione e accoglienza reciproca alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, in comunione con i fratelli.
Sono già aperte le iscrizioni per il corso che si aprirà il 23 gennaio 2019 alle ore 20 e proseguirà il giovedì sera alle ore 21 in una sala parrocchiale fino al 26 marzo
Per ogni ulteriore informazione o approfondimento un’équipe è a vostra disposizione e risponde alla mail: famiglia@sangregoriovii.org oppure info@sangregoriovii.org